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GUIDA A DISCODJ (MAC)

Disco è un programma professionale per il mixaggio audio di musica nei più conosciuti formati tra cui MP3 ed AAC. Semplice e tutto sommato intuitivo, per chi conosce un po' il mondo del mixin' audio, si compone di una schermata chiara, asettica e leggibile con comandi di grande dimensione e pochi fronzoli inutili.

Suddivisa in tre settori, la schermata è così composta:

Players - deck A & deck B -
Il cuore del programma. I due riproduttori musicali posti in alto e dotati ciascuno di un ampio display che segnala le informazioni necessarie alla riproduzione: nome brano/artista, tempo trascorso/residuo, riproduzione singola/continua e percentuale di pitch (accelerazione o rallentamento del brano). Al lato destro dei display sono presenti tutti i comandi per la gestione dello stesso e per la regolazione del pitch. Sotto il display vi sono tutti i comandi per la riproduzione del brano: Play/Pausa, Cue position (posizione impostabile di inizio riproduzione brano, di default inizio del brano stesso), foreward/rewind (avanzamento e riavvolgimento veloce).

Crossfader
Se i players sono il cuore del programma il crossfader ne è l'anima!
Da questo settore il DJ fa la differenza e comanda la miscelatura tra i brani scelti.
Da sinistra a destra troviamo:
- regolazione del volume di ascolto in cuffia
- regolazione volume e tonalità del Deck A
- regolatore del passaggio in dissolvenza tra deck A e deckB (crossfader)
- regolazione volume e tonalità del Deck B
- regolazione volume principale in uscita (master)
Il tutto dotato di cursori luminosi che indicano il volume in uscita dei singoli deck e del master.
Un piccolo display centrale che visualizza le informazioni del brano in ascolto:
- tempo residuo brano
- volume di uscita (espresso in dB)
- bpm (battiti per minuto)
- percentuale di pitch

Libreria
Ultimo settore del programma è la libreria musicale che contiene tutti i nostri brani... il sangue che pompato dal cuore alimenta l'anima! Perfettamente integrabile con iTunes troviamo tutte le palylist su di esso organizzate, ma volendo si può anche impostare un'altra cartella sorgente da cui scegliere i brani musicali. La vera chicca del programma è in questo settore e si tratta di un detector automatico di bpm (battiti per minuto) che scansiona in brevissimo tempo il brano e ne calcola al decimo il numero di battute. Nel caso di brani con ritmica altamente sincopata e discontinua, che mettono in difficoltà il detector, vi è presente anche un piccolo pad dove cliccando manualmente a tempo possiamo aiutare il programma ad impostare il n° di battiti.
In coda i comandi per la gestione delle librerie e dell'eventuale mix automatico.

Il tutto è personalizzabile in poche mosse tramite un semplice pannello di controllo che ci permette di impostare la libreria, le modalità di uscita e controllo del suono (con l'interfaccia iMic della griffin possimo gestire il canale del preascolto in cuffia ), le caratteristiche generali del programma ed infine anche la colorazione dell'interaccia che proposta in bianco con i display azzurri fa molto Mac!


Altre considerazioni...

Innanzi tutto per sfruttare le capacità di un qualsiasi sofrware per il mixin' audio bisogna predisporre il proprio Mac di una scheda audio che gestisca il doppio canale per il pre-cueing (pre ascolto in cuffia della traccia successiva da suonare) o di un semplicissimo iMic della griffin (interfaccia esterna USB per il controllo dello stesso).
Nel caso (il mio) dell'utilizzo del pre-cue tramite interfaccia iMic bisogna innanzi tutto impostare il Mac in configurazione midi per l'utilizzo dello stesso:
HardDrive > Applications > Utility > ConfigurazioneMidiAudio
(se si utilizza qualsiasi software audio, consiglio trascinare l'icona MidiAudio nel dock per una più veloce gestione)
Impostare come da immagine i valori mantenendo l'uscita di sistema sull'audio integrato (gli altoparlanti del Mac stesso o l'impianto ad esso collegato) ed impostando l'iMic usb come uscita di default. Prestare attenzione ad ingresso ed uscita audio che devono essere impostati su un formato di 44100Hz 2can.16bit.

Fatto ciò dobbiamo configurare il software in modo da rispettare tali parametri e quindi dal pannello Disco > Preferences > Output imposteremo iMic come monitor (cuffia) e built-in Audio come master (uscita definitiva).

Altro passo importante prima di "abbandonarsi" al mixaggio è l'impostazione della sorgente: tramite Disco > Preferences > Library possiamo comandare la cartella sorgente della musica da suonare (a mio modesto parere "Sync iTunes library" e "Load iTunes Playlist" è la scelta adeguata; creiamo precedentemente la Playlist dei brani su iTunes e qui la troviamo bella e pronta!).

Una volta impostato il tutto dalla schermata principale con semplicissimo Drag&Drop trasciniamo il brano desiderato dalla libreria sul Deck necessario ed il successiovo sull'altro Deck. Tramite il settore crossfader con il cursore orrizzontale gestiamo la miscelazione tra i due Deck e tramite i pulsanti cue del settore crossfader gestiamo il preascolto in cuffia!

Per personalizzare l'aspetto del tutto tramite Disco > Preferences > Skin abbiamo svariate possibilità...

...che si possono combinare con l'impostazione generica di colorazione della scheramta (bianca o nera) che troviamo sulla barra delle applicazioni in alto al menu a tendina View > BlackSkin/WhireSkin.


Grazie a PALIQUE per la guida

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